Japigia

La prima è la Japigia: i Greci la chiamano Messapia, gli indigeni la distinguono in Salento e Calabria "Quant'è bella giovinezza, Che si fugge tuttavia! Chi vuol essere lieto, sia:
Di doman non c'è certezza (Lorenzo De' Medici) Sulla terra c'è ancora da promuovere una grande e incontenibile opera di giustizia perché ognuno abbia il suo pane e lo mangi insieme con gli altri. (Don Tonino Bello) La pace, risurrezione dell'umanità: risorge l'uomo e le sue umane speranze; le persone, fatte migliori, vagheggian l'attesa ineffabile del sovrumano e dell'eterno. (S. Esposito) "...Nella tua cerchia sorgono ammirande e rare opere d'arte e di bellezza: la tua pietra ha una dolce tenerezza, e fregia le tue chiese venerande." (Lecce A. Tafuri) Giriamo le vie di Gallipoli Rolando, Sandro ed io in libertà, liberamente qui possiamo stare noi, soli tra le vecchie mura bianche di calce. (Pierangelo Bertoli) Humile so et humiltà me basta, dragon diventerò se alcun me tasta (Matteo Tafuri) "...grande sempre tu fosti, o mio Salento: tutto qui parla della gloria antica, e ogni pietra e ogni zolla è un monumento." (Ave, Salento A. Tafuri) "...E tu rivivi e ti compiaci, o Roca, mentre la tua Madonna accoglie i voti di quel popolo vario che la invoca." (Roca, A. Tafuri) Vorrei seguire di giardino in giardino la primavera.(Giovanni Francesco Romano ) "ogni giorno rinasco per ascoltare le musiche del cielo e della terra e toccare l'essenza della luce" (Tenacia, Martin Andrade) "...Guardai le stelle che brillavano enormi nel vasto arco nero del cielo. Tra quello scintillio, la Via Lattea, quasi una sciarpa di sciamito buttata distrattamente sul velluto blu el cielo. (Stefano Esposito)" "La notte è scesa e brilla la cometa che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!" (Umberto Saba)